Archivi del giorno: 16/07/2014

#MinistroChi – vogliamo un Ministro per le Politiche Giovanili

 

Caro Matteo,

siamo “Giovani Italiani Bruxelles”, un’associazione nata nel gennaio 2013 per iniziativa di un gruppo di ragazzi italiani che vivono, appunto, nella capitale europea, un gruppo eterogeneo di lavoratori, professionisti, precari, stagisti e studenti e ci interessiamo di politiche giovanili concrete.

Il motivo di questa lettera è semplice: ti chiediamo un Ministro per le Politiche Giovanili.

Come lo vogliamo? Preferibilmente under 40, con comprovata esperienza nell’ambito delle politiche giovanili, competente e preparato/a e con ottima padronanza della lingua inglese: queste le caratteristiche che ci aspetteremmo di trovare nel rappresentante delle politiche giovanili presso le istituzioni governative italiane.  

Tante sono le opportunità da cogliere, in particolare a livello Europeo: l’Italia non può permettersi di farsele scappare o di lasciarle inutilizzate a causa della mancanza di persone  che se ne occupino. Il ripristino di un Ministero per le Politiche Giovanili, con un Ministro e un’équipe di persone competenti e giovani al suo servizio, può essere un segno e un’azione concreta della volontà di affrontare con serietà le problematiche giovanili. Soluzioni innovative sono possibili,  se c’è la volontà politica.

In seguito alle dimissioni di Josefa Idem – Ministro per le Pari opportunità, lo Sport e le Politiche Giovanili – nel giugno del 2013, la responsabilità per le politiche giovanili è passata di mano in mano ed è ricaduta ad oggi sotto il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con delega al Sottosegretario Luigi Bobba. Riteniamo che aggiungere ai compiti del Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali anche la responsabilità di ideare e coordinare una strategia nazionale per le politiche giovanili, significhi congestionare i piani di lavoro delle autorità esistenti e sottostimare l’importanza della direzione delle politiche giovanili stesse.

Infatti, per quanto esse siano connesse al problema del lavoro, dell’occupazione e delle politiche sociali (che rimangono una priorità per i giovani del nostro Paese), la situazione dei giovani all’ingresso del mondo del lavoro è contraddistinta da problematiche peculiari che differiscono notevolmente da quelle del mondo del lavoro delle generazioni precedenti. Per questo motivo riteniamo indispensabile che sia costituita un’equipe che si dedichi a queste problematiche.

E allora perchè non creare un Ministro per i Giovani?

Un’azione credibile per migliorare la situazione attuale richiede impegno a partire dalle risorse umane. Visto il contingentamento del personale a cui è sottoposto il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, e vista l’assenza di un vero e proprio Ministro dedicato alle Politiche Giovanili, non vediamo da parte di questo Governo – al di là delle sue dichiarazioni di essere il governo del ringiovanimento e delle riforme – un reale impegno verso la generazione di cui si dice farsi promotore. Siamo lieti di avere per la prima volta un Presidente del Consiglio under 40 e ci aspettiamo da te, caro Matteo, un serio e visibile impegno a mettere la nuova generazione al centro del rinnovamento italiano, attraverso un dispiegamento di risorse e di persone competenti ed efficienti per le Politiche Giovanili.

 

Vacancy – Ministro per le politiche giovanili

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Descrizione delle mansioni:

– Coordinare le politiche giovanili in Italia

– Collaborare con altri ministri della Repubblica, quali quello dell’Istruzione e del Lavoro

– Disponibilità ad effettuare frequenti viaggi a Bruxelles e in altre capitali europee

– Rispondere al Presidente del Consiglio

 

Requisiti:

– Comprovata esperienza nel settore delle politiche giovanili

– Laurea specialistica in rilevante materia di interesse, come scienze politiche e sociali, giurisprudenza, economia, studi europei

– Perfetta padronanza della lingua italiana

– Ottima padronanza della lingua inglese

– Gradita conoscenza di un’altra lingua ufficiale dell’Unione Europea

– Capacità di lavorare in team e in situazioni di stress

– Disponibiltà ad orari flessibili in base al carico di lavoro

– Ottima capacità di comunicazione e di gestione dei rapporti interpersonali

– Preferibilmente under 40

 

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